BENVENUTI

Benvenute e bevenuti su questa piccola isola, dove sono disseminati indizi e tracce.
A ognuno di noi, la scelta e l'impegno della scoperta che porta a un progetto, a una storia, a un evento, comune e allo stesso tempo personale.

Buon viaggio ai viaggiatori e ai curiosi della vita


STORIE DI LOG OUT

...O per meglio dire "siccome può accadere talvolta, che ciò che ci accade non accade solo a noi, forse vale la pena di scriverlo e farlo diventare patrimonio di tutti ."
Questo è un luogo per raccogliere le esperienze di quanti, forse,
si sono sentiti diversi in un mondo virtuale di omologati, decidendo di non poter pagare il dazio nè di voler cambiar nulla di ciò che per altri funziona bene così... ma semplicemente sentono possibile parlarne ... Speriamo di avere tra gli ospiti molti di voi abitanti ed ex abitanti del mondo virtuale che ci ha visti viaggiatori ignari e speranzosi di trovare la realizzazione di un sogno. Ci piacerebbe avere ospiti anche avatar di ''fama'' i quali sapranno parlarci della loro esperienza di immersione cosi totale. Vivere una vita virtuale costa tempo.

QUESTO BLOG E' STATO CREATO IL 1 MAGGIO 2010

Per pubblicare la storia, anche anonima, del vostro log out o del vostro stay-in o in-and-out scriveteci qui:

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venerdì 7 maggio 2010

Dal blog di OPENSOURCE OBSCURE


Isolarsi e perdere il contatto con la realtà. È un problema dei mondi virtuali?

30 gennaio 2010
by Opensource Obscure
Fin dai tempi più remoti, l’uomo si isola completamente da quello che lo circonda.
Fugge, pur senza spostarsi. Con l’ausilio di strumenti che si è costruito si rifugia, per ore o anche per giornate intere, in mondi di fantasia. Viaggia in città ormai scomparse dalla faccia della terra, incontra persone che non esistono, vive storie mai accadute.
A seconda degli strumenti usati, questo viene chiamato essere appassionati di Letteratura, di Cinema e di Poesia.
Al giorno d’oggi, nessuno ritiene una cosa strana e pericolosa leggere dei romanzi.
Gli amanti della poesia non sono considerati intrinsecamente dei falliti, ma persone con sensibilità e senso dell’estetica.
Gli appassionati di cinema non buttano via la loro vita durante la proiezione di un film, bensì aumentano la loro cultura.
Se però lo strumento usato è un software che simula un ambiente tridimensionale, allora

"stai conducendo una seconda e falsa vita”
"rischi di perdere il contatto con la realtà”
 ti estranei da quello che conta davvero”
 vivi in un mondo di illusione”
C’è davvero differenza fra i mondi virtuali e gli altri media usati dall’uomo per costruire la propria cultura?
Finché rimango libero di scegliere se e come usarli, no.
…........................................................................
Opensource chiude il discorso con una dichiarazione forte. Sicuramente Open avrà testato su di se quello che dice ma la stessa frase la ho sentita/letta  molte volte, il problema è proprio questo .Una dichiarazione classica che abbiamo sentito fare ai tossicodipendenti  in fase ''attiva'' (non intendo con questo accusare Opensource naturalmente) Qualche giorno fa leggevo su un altro blog alcune considerazioni sui reali fruitori di sl, pochi si diceva, coloro che non sono in trappola. Ho pensato, che Opensource fosse uno dei pochi reali fruitori non-in-trappola.  Open è noto nella parte italiana e molto stimato sono certa che comprenderà l'importanza di approfondire il concetto ''finchè rimango libero di scegliere se e come usarli, no'' . Credo che tutti usino questa frase tipo ma quasi nessuno vada alla verifica. Troppo facile troppo retorica, una di quelle frasi ''di chiusura' quelle che stoppano ogni replica. Ma non è cosi. La cosa stupefacente è che nessuno prova ad approfondire, con se o con altri, forse fa paura conoscere la vera risposta. E qui si nasconde il sommerso mondo dei bisogni di fuga. Infatti non se ne parla. Proviamo a pensarci.
Bianca

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